Review party e blog tour per «Sorelle Brontë» ed. Mondadori È in uscita uno splendido “drago” Mondadori che il 25 agosto porterà in libreria i capolavori delle penne sororali... Charlotte, Emily ed Anne Brontë. “Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L’angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d’erica, roccia e foschia. Questo volume offre l’occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.” Emily Bronte è nata il 30 luglio 1818 a Thornton, nello Yorkshire, un paesino che oggi conta poco più di diciassettemila anime. Nella chiesa di St James’, oggi un landmark della cittadina, è conservato il registro battesimale di Charlotte, Emily e Anne Brontë. Qui è disponibile un piccolo tour fotografico di Thornton. Emily era la quinta figlia del reverendo Patrick Brontë e di sua moglie Maria Branwell. Suo padre, al secolo Patrick Brunty (o Brandy), decise di mutare il suo cognome in Brontë in onore dell’ammiraglio Nelson di cui era fervente ammiratore e che era stato insignito del titolo di duca di Bronte (in Sicilia) da Ferdinando di Borbone in occasione della repressione della rivoluzione napoletana.
Alla fine di aprile del 1820 si trasferì con la famiglia ad Haworth, sempre nello Yorkshire, dopo che al reverendo venne assegnata la gestione della chiesa di Saint Michael and All Angels. Nel settembre del 1821 perse sua mamma Maria. La vita di Emily fu difficile, densa, costellata di lutti, primo fra tutti la morte della mamma, e dispiaceri, compreso quello per la vita dissipata del fratello Branwell. Rifugiarsi in un mondo fantastico doveva sembrarle l’unico modo per sfuggire alla solitudine di una vita tormentata dalla quale non sembrava esserci via d’uscita. Emily era una donna dotata di carattere, riservata e taciturna. Importante influenza nella sua vita - e nelle sue opere - ebbe Tabitha Aykroyd, chiamata affettuosamente “Tabby” la governante assunta dal padre per sopperire all’assenza della madre, che aveva l’abitudine di raccontare storie di fantasmi ai bambini. Tra il 1824 ed il 1825 Emily e le tre sorelle maggiori (Charlotte, Elizabeth e Maria) frequentarono la Clergy's Daughters School di Cowan Bridge; le condizioni di vita malsane dell'istituto, l'igiene trascurata, il vitto insufficiente e l'atmosfera permeata di fanatismo religioso saranno al centro di Jane Eyre, il romanzo di Charlotte. All'inizio del 1825, Maria, la maggiore, si ammalò di tubercolosi e fu riportata a casa, dove morì nel mese di maggio, seguita un mese dopo dalla secondogenita Elizabeth. Il manifestarsi di un'epidemia di tifo nel collegio indusse il reverendo Patrick a riportare a casa anche Charlotte ed Emily, la cui salute rimase comunque irreparabilmente minata. Durante la permanenza presso la scuola di Cowan Bridge, Emily, all'epoca di sei anni, fu descritta da una delle insegnanti come "una bambina adorabile, l'autentica favorita di tutta la scuola». Abbandonata la scuola, le giovani ragazze continuarono a proseguire gli studi in casa, dedicandosi anche a «faccende femminilI». Nel 1826 il padre, di ritorno da un viaggio, portò a casa una scatola di soldatini: i soldatini diventano "I Giovanotti»,Young Men, protagonisti del primo ciclo letterario delle sorelle. Nel 1835 Charlotte ed Emily entrarono nella scuola di Roe Head. Dopo tre mesi Emily tornò a casa fisicamente distrutta e il suo posto a Roe Haed venne preso dalla sorella minore Anne. Il 12 luglio 1836 Emily scrisse la sua prima poesia datata. Nel 1838 Emily iniziò a lavorare come insegnante presso la scuola di Law Hill, vicino ad Halifax (West Yorkshire). Restò lì per circa sette mesi, lasciandosi dietro la reputazione di essere disordinata, distratta ed intrattabile ma, nonostante gli orari pesanti che la routine scolastica imponeva («lavori pesanti dalle sei di mattina fino alle undici di sera, con mezz'ora soltanto di ricreazione in mezzo»), riuscì a scrivere un numero considerevole di poesie. Tornata ad Haworth, Emily si dedicò alle faccende di casa, ma anche alla pittura, al pianoforte ed al ciclo narrativo di Gondal. Lasciò nuovamente la canonica nel 1842, quando partì alla volta di Bruxelles insieme alla sorella Charlotte, per approfondire la conoscenza delle lingue presso una scuola privata. Emily rimase in Belgio per circa un anno: a novembre tornò a casa per il funerale della zia Elizabeth Branwell, deceduta all'età di 66 anni a causa di un'occlusione intestinale; lasciò alle tre nipoti un'eredità di 900 sterline (equivalenti a circa 53.000 sterline odierne), investite in azioni. Emily tornò da sola a Bruxelles nel 1844 e cominciò a trascrivere le sue poesie in due quaderni, uno senza titolo, l'altro intitolato Gondal Poems. Nell’autunno del 1845 Charlotte trovò uno dei quaderni di poesie di Emily. Rimase talmente colpita dai versi da pensare immediatamente alla pubblicazione di un volume che raccogliesse le poesie di tutte le sorelle. L’anno successivo il volume (firmato con uno pseudonimo) uscì con il titolo Poems by Currer, Ellis and Acton Bell. Ne vennero vendute due sole copie, ma Ellis (ovvero Emily) ricevette critiche lusinghiere. Nell’immaginario brontiano Gondal è una terra irreale e gli scenari rappresentati, che si tratti della descrizione di un lago o di un paesaggio autunnale, seppur fortemente appartenenti al mondo onirico di Emily, si possono almeno in parte ricondurre ai paesaggi che la scrittrice poteva osservare da casa sua. Gondal è un’isola del nord del Pacifico; i suoi abitanti conquistano un’isola tropicale, Gaaldine. Tra i personaggi appaiono fortemente privilegiati quelli femminili e in particolare una figura che sembra anticipare quella di Catherine di Cime tempestose. Se si escludono le poesie di Emily ed Anne "firmate" dai vari personaggi, l'intero "ciclo di Gondal" è andato perduto, non si sa se accidentalmente o intenzionalmente, e la ricostruzione delle vicende è a tutt'oggi piuttosto problematica e controversa. Se Gondal, però, fu la prima esperienza di Emily il suo capolavoro è scuramente Wuthering Heights, Cime tempestose che venne pubblicato sotto lo pseudonimo maschile di Ellis Bell nel 1847 (una seconda edizione postuma fu curata da sua sorella Charlotte). Di salute cagionevole sin dai tempi della scuola di Cowan Bridge, Emily Brontë era affetta da tubercolosi ed entrò in fase terminale già al principio del 1848, allorché era impegnata, come risulta da una lettera del suo editore, nella stesura del suo secondo romanzo, andato perduto. Le condizioni di Emily peggiorarono drasticamente a settembre dello stesso anno, dopo il decesso del fratello Branwell, morto appena trentunenne di delirium tremens e da anni vittima di alcolismo e dedito all'uso di oppio e laudano. Il modo in cui Emily affrontò la malattia contribuì non poco a consolidarne il mito: Charlotte, nelle sue lettere, scrisse che la sorella, consapevole dell'esito letale della propria malattia, non solo rifiutava medicine e medici, ma si ostinava a voler svolgere tutte le mansioni domestiche, delle quali si era sempre occupata, impedendo a chiunque di darle il benché minimo aiuto, nonostante a volte le mancasse il fiato persino per parlare. Il mattino del 19 dicembre Emily dichiarò di essere pronta a vedere un medico e poco dopo entrò in agonia. Morì alle due del pomeriggio dello stesso giorno e fu sepolta nella cappella di famiglia, nella chiesa di St. Michael and All Angels a Haworth, nel West Yorkshire. Fonti biografieonline.it http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/emily-bronte/ https://it.wikipedia.org/wiki/Emily_Brontë
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