Presentazione dell'evento "Poirot: Tutti i racconti" Ed. Mondadori Poirot era un ometto dall’aspetto straordinario. Era alto meno di un metro e sessanta, ma aveva un portamento molto signorile. La testa era a forma d’uovo, costantemente inclinata da un lato. Aveva un paio di baffi rigidi, da militare. Il suo abbigliamento era inappuntabile. Penso che un granello di polvere gli avrebbe dato più fastidio di una ferita da proiettile. Eppure questo piccolo damerino, che purtroppo ora zoppicava vistosamente, era stato ai suoi tempi uno dei funzionari più illustri del la polizia belga. Come investigatore, aveva un fiuto straordinario, e aveva all’attivo numerosi trionfi, essendo riuscito a risolvere alcuni fra i casi più complicati dell’epoca. Questo è quello che ci racconta Hastings in Poirot a Styles Court. Hercule Poirot è saldamente ancorato all’immaginario di tutti noi col suo cappellino scuro e il suo straordinario baffo sempre perfetto. A 130 anni dalla nascita della Regina del Giallo Agatha Christie, la casa editrice Mondadori ha raccolto tutti i racconti che vedono protagonista il suo buffo e arguto investigatore in uno splendido libro della loro straordinaria collezione Draghi. Uno scrigno grande e prezioso che racchiude storie brevi ma intense, che attraversano la storia e conservano intatto il loro fascino. Non ci resta quindi che augurare a Hercule Poirot altri cento anni di lunga vita e ringraziare la sua creatrice, Agatha Christie. Che forse, dovunque sia ora, rimugina sulla sua creatura baffuta tra sé e sé, ripetendosi con quell’austerità e quello spirito prettamente inglesi: “Grazie a Dio, è fatta”. *** Il ballo della Vittoria Titolo originale: The Affair at the Victory Ball In Poirot’s Early Cases, 1974 (I primi casi di Poirot) Traduzione di Lydia Lax In questo racconto di circa dieci pagine, agile, scattante e diretto, denso di dialoghi, Agatha Christie dipinge un Poirot ben deciso ad aiutare Scotland Yard a trovare il colpevole di due omicidi avvenuti durante una festa in costume nota come il ballo Della Vittoria - una luccicante festa in maschera pullulante di invitati organizzata presso il Colossus Hall di Londra. Fra i partecipanti vi sono il lord Cronshaw e la sua compagna, Miss Courtenay, Lord Cronshaw era il quinto visconte della sua famiglia. Aveva venticinque anni, era ricco, celibe e amante del mondo teatrale. Correva voce che fosse fidan zato con la signorina Courtenay del teatro Albany, Coco per gli amici. Una donna affascinante sotto ogni aspetto. Lord Cronshaw e Coco erano travestiti da Arlecchino e Colombina; ma la loro compagnia era ben più folta, composta da sei persone: lui stesso... suo zio, l’onorevole Eustace Beltane, una graziosa vedova americana, la signora Mallaby... un giovane attore, Chris Davidson... sua moglie e infine la signorina Coco Courtenay. Come sapete era un ballo in maschera e la compagnia di lord Cronshaw rappresentava i personaggi della Commedia dell’Arte italiana. Durante la serata Cronshaw e la signorina Courtenay ebbero un diverbio: non si rivolgevano più la parola per la rabbia: Lei aveva gli occhi rossi e pare va sull’orlo di un attacco isterico. Il pasto fu assai deprimente, e quando lasciarono la saletta, lei si rivolse a Chris Davidson chiedendogli di accompagnarla a casa dal momento che “ne aveva abbastanza della festa”. Il giovane attore esitò, sbirciò lord Cronshaw e infine li ricondusse nella saletta da pranzo. I due lasciarono la sala: Davidson fu costretto a scortare Courtenay, in lacrime, sino al suo appartamento. Per quanto fosse sconvolta, lei non si confidò con Davidson: si limitò a ripetere più volte che “l’avrebbe fatta pagare cara al vecchio Cronch!”. Poco dopo Cronshaw venne trovato nella sala da pranzo, pugnalato al cuore con un coltello da tavola: il suo corpo appare stranamente rigido. Anche Miss Courtenay viene trovata morta nel suo letto a causa di un’overdose di cocaina. Una doppia tragedia, insomma, ma niente di irrisolvibile per Poirot, che pare avere la soluzione in tasca sin da subito, e con ironia commenta, sicuro del fatto suo, Desidero sempre tenere in mano il bandolo della matassa sino all’ultimo momento. Ma non temete. A suo tempo vi rivelerò tutto. Non voglio meriti. Chi sarà il responsabile del duplice delitto? Scoprite questo e altri entusiasmanti racconti nel volume Mondadori in uscita oggi in tutte le librerie! https://www.oscarmondadori.it/libri/poirot-tutti-i-racconti-agatha-christie/ Vedere la realtà con i vostri occhi non significa vedere la verità. Bisogna vedere con gli occhi della mente, usare la materia grigia!
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