E ci hai visto su dal cielo
Ci hai trovato e piano sei venuta giù Un passaggio da un gabbiano Ti ha posata su uno scoglio Ed eri tu Fiore Di Maggio, Fabio Concato
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Si chiama Prince Ani Guibahi Laurent Barthélémy, ha quattordici anni e vive in Costa d'Avorio, ad Abidjan, con il suo papà e i suoi fratelli. È un figlio pieno di vita, pieno di entusiasmo, racconta il suo papà Marius, sempre colorato e allegro. Studia molto, è curioso, vuole imparare. A scuola ha dei buoni voti (tranne quest’anno – quest’anno la sua media si è un po’ abbassata, il papà si preoccupa, Prince gli dice di star tranquillo.) Gli piace il calcio, come piace, d’altronde, a tutti i ragazzini del mondo. Sempre diligente, attento, rispettoso e cordiale.
La mattina del 6 gennaio 2020 saluta il suo papà, sua sorella, esce di casa per andare a scuola, ma prende una strada diversa dal solito. Lo fa in maniera convinta, senza nascondersi dagli sguardi dei vicini. Si reca in aeroporto – di qui inizia la ricostruzione dei fatti, un po’ frutto della logica – e aspetta fino a sera, quando si infila nel vano carrello di un Boeing 777 AirFrance diretto verso Parigi. Prende la rincorsa, si avvinghia al carrello, chiude gli occhi, forse, e inizia il suo viaggio. |